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Pallanza

Una cittadina molto romantica con un bel lungolago, affacciato all’isola madre e solo a pochi passi dal pittoresco isolino di San Giovanni; Proprietà dapprima dei feudatari Da Castello, l’isolino, non visitabile, appartiene dal 1600 alla famiglia Borromeo. Il suo palazzo fu residenza estiva, per oltre 30 anni, del direttore d'orchestra Arturo Toscanini.

Con la guida scoprirete il Palazzo di città, un edificio ottocentesco, oggi sede del Comun; la chiesa di San Leonardo, la pittoresca via pedonale coi suoi negozietti, la casa natale e il mausoleo di Luigi Cadorna, Casa Moriggia, il vecchio Porto, il monumento della Bella Pallanza, il monumento commemorativo dei caduti delle grandi guerre e infine villa Giulia. La villa fu fatta costruire nel 1847 da Bernardino Branca, l'inventore del Fernet Branca. Nel 1932 venne comprata diventando il Casinò Municipale di Verbania. Attualmente appartiene al Comune e si tengono periodicamente mostre, eventi, conferenze o concerti.

All'interno del parco pubblico sono visibili notevoli e secolari piante, un cedro del libano, un centenario laurus regali, banani, magnolie grandi flora, camelie azalee e una vecchissima Quercus Sughera.

Per gli appassionati di arte, è inoltre visitabile con la guida, il Museo del paesaggio, con opere dello scapigliato Daniele Ranzoni, il vedutista Luigi Litta, Achille Tominetti, Gignous, Mario Tozzi e molti altri pittori, paesaggisti, avanguardisti e non, dell’ottocento e del Novecento italiano. Molto bella anche la gipsoteca con i gessi, i bronzi e i marmi del grande scultore Paul Troubetzkoy, una sorta di atelier dell’artista.

Di grande interesse, a circa 1 km dal centro, sorge un monumento nazionale, esempio di arte rinascimentale: la chiesa Madonna di campagna.



Prezzi

La visita della città non comporta costi aggiuntivi.