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Isola dei Pescatori

Considerata uno dei luoghi più pittoreschi del lago maggiore. Molti la preferiscono all’isola bella, per la sua semplicità che brilla d’una bellezza diversa, una bellezza più intima e vissuta rispetto alle sue due sorelle del golfo.

Un villaggio che preserva pressoché intatta la sua matrice medievale, formato da gotici isolati stretti e lunghi, anteriori al trecento. Piccole casupole, angustissime strade, ornate dalle reti dei pescatori. Uomini pacifici e dediti alla pesca che furono e sono ancora oggi, i veri abitanti dell’isola, che proprio da loro ha ereditato il suo attuale nome.

Oggi l’isola, che d’inverno conta poco più di una trentina di abitanti, vive grazie ai visitatori, che fanno tappa necessaria, per chi approda alla vicina isola bella.

Un’isola romantica e indimenticabile per i suoi profumi e sapori, che per le vie del borgo, attirano il visitatore ad assaporare le sue succulente pietanze: coregoni, lavarelli, trote, fritture di alborelle, persici sono solo alcuni dei veri protagonisti delle tavole dei ristoranti dell’isola.

La visita guidata del borgo antico si snoda tra la piccola chiesetta di San Vittore, il museo della pesca, un tempo scuola elementare dei bambini dell’isola, i gradini e gli archi in granito delle sue case in pietra che si accavallano, i suoi negozietti, le piccole bancarelle.

… “E di sera, quando il borgo tace e torna al suo primitivo silenzio, in lontananza si vedono “i burchielli” dei pescatori, che al tramonto lanciano le reti e un altro giorno di lavoro, per i pescatori ricomincia”..

Un angolo abbagliato dal sole tutto da gustare.

Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera e Parco Pallavicino saranno aperti tutti i giorni dal 20 marzo al 1 novembre 2020.



Prezzi

La visita della chiesa e del museo della pesca non hanno costi di entrata.